Storia
Imora, un tempo un villaggio ricco e prosperoso, era considerato dagli abitanti delle Isole Eorthis il biglietto da visita di Eor, situato qualche chilometro sotto la capitale, i viaggiatori si fermavano a riposare a Imora prima di rimettersi in cammino per Eor. Il Villaggio essendo sempre pieno di viaggiatori era dotato anche di un grande mercato fornito di tutte le merci, da quelle comuni a quelle più strane. Le persone del villaggio erano cordiali e gentili, ma anche molto rigidi sulle leggi, probabilmente perché molti abitanti erano ex cavalieri del regno ormai troppo vecchi per combattere.
Ma tutto questo era una storia vecchia, il villaggio era stato raso al suolo da un potente maremoto e quasi tutti gli abitanti erano morti con quella che era la fiorente Imora.
Angel era nato a Imora, ormai era diventato grande e decise di tornare a vivere nel suo villaggio natale.
Era una giornata di sole, un leggero vento portava con se piccoli granelli di sabbia dalle spiagge della costa, Angel era arrivato al villaggio e come aveva immaginato trovò solo rovine e i costruttori che aiutavano i pochi abitanti rimasti con la ricostruzione.
Angel riconobbe il capo villaggio, aveva pochi ricordi degli anni passati al villaggio, oltre ai ricordi della morte ingiusta dei genitori, Angel aveva vaghi ricordi.
Ricordava che il capo villaggio veniva spesso a trovare suo padre, e che erano molto amici. Fece un respiro e si avvicinò al capo villaggio.
L'anziano capo del villaggio vide il giovane avvicinarsi e lo riconobbe subito, fermò il giovane guerriero facendo un gesto con la mano
"Ma tu sei....." l'anziano guardò meglio il ragazzo e sempre con occhi stupito
"sei uguale a tuo padre, cosa ci fai qui?"Angel non si aspettava di essere riconosciuto subito dal capo villaggio, con tono timido e gentile rispose all'anziano
"Buongiorno anziano saggio, sono Angel, un tempo abitavo in questo villaggio ma ho pochi ricordi della mia infanzia, vorrei aiutare nella ricostruzione e se possibile vorrei acquistare una casa dove riposare" disse Angel
Il capo del villaggio sorrise al giovane e fece segno di seguirlo.
Il guerriero e l'anziano si diressero verso il centro del villaggio distrutto fino ad arrivare a una vecchia casa
"Questa era la casa della tua famiglia, come puoi vedere non è distrutta come le altre, se te riesci a mettertela apposto da solo puoi considerarla tua, ti prego di accettare questo mio dono come ultimo segno dell'amicizia che c'era tra me e tuo padre" disse il capo villaggio mettendo una mano sulla spalla del ragazzo
Angel rimase stupito ancora dalle parole dell'anziano
" Non so cosa dire, vi ringrazio per il vostro dono, mi metterò subito all'opera" disse Angel stringendo la mano all'anziano
"Quando avrai finito se vuoi dare una mano anche alle altre famiglie te ne sarei grato, fai un buon lavoro"Così dicendo il capo villaggio salutò il giovane lasciandolo al suo lavoro